Prezzo vendita oro usato al grammo: guida rapida per massimizzare guadagni

Capire quanto vale davvero l'oro che abbiamo in un cassetto può sembrare un'impresa, ma in realtà si poggia su basi molto solide e trasparenti. Il prezzo di vendita dell'oro usato al grammo non è un numero campato in aria, ma discende direttamente dalla quotazione ufficiale dell'oro puro (quello a 24 carati), un riferimento mondiale che si aggiorna ogni singolo giorno. Questo valore di mercato viene poi semplicemente "adattato" alla purezza specifica dei tuoi gioielli.

Decifrare il valore del tuo oro

Pensa all'oro puro come a un ingrediente concentratissimo, la base di partenza. I gioielli che indossi – anelli, bracciali, collane – sono quasi sempre il risultato di una "ricetta" in cui l'oro viene legato ad altri metalli per renderlo più robusto e durevole nel tempo. È proprio questo mix a creare le diverse "carature", come l'oro 18 carati (18k), che è di gran lunga il più diffuso in Italia.

Una bilancia mostra un anello d'oro su un piatto e un calcolatore con note sulla quotazione dell'oro sull'altro.

In questa guida ti accompagneremo passo dopo passo alla scoperta di come si calcola questo valore, così potrai vendere i tuoi preziosi con piena consapevolezza. Capire il meccanismo è il primo, fondamentale passo per assicurarsi una transazione onesta e vantaggiosa.

Il punto di partenza: la purezza

Il viaggio per stabilire il prezzo di vendita dell'oro usato al grammo comincia sempre da un'analisi della sua purezza. Ogni gioiello, per legge, dovrebbe avere un piccolo timbro inciso, il "punzone", che ne indica il titolo in millesimi (ad esempio, il marchio "750" sta per l'oro 18 carati). Questo numero non è altro che la percentuale di oro puro presente nella lega.

Ecco i passaggi chiave che vedremo insieme:

  • Quotazione Ufficiale: Scopriremo come si legge il prezzo dell'oro puro (24k) e come fluttua ogni giorno sui mercati internazionali.
  • Conversione per Carati: Impareremo la semplice formula matematica per calcolare il valore teorico al grammo del tuo oro 18k, 14k o di qualsiasi altra caratura.
  • Fattori di Valutazione: Analizzeremo perché l'offerta finale di un compratore professionista si discosta leggermente dal valore teorico, tenendo conto dei costi di gestione e fusione.

L'obiettivo per te che vendi è semplice: ottenere una valutazione che si avvicini il più possibile al valore teorico del metallo. Un risultato che si ottiene solo affidandosi a operatori seri, che lavorano con la massima trasparenza.

Ti mostreremo come un operatore professionale come Boutique del Gioiello a Milano non si limita a mettere l'oro su una bilancia, ma segue una metodologia chiara e verificabile. La trasparenza in ogni fase del calcolo è la vera chiave per trasformare i tuoi vecchi gioielli in un'ottima opportunità economica, garantendoti la migliore valutazione possibile.

Capire la quotazione ufficiale dell'oro puro

Per calcolare il prezzo di vendita dell'oro usato al grammo, ogni valutazione professionale seria parte da un unico, solido punto di riferimento: la quotazione ufficiale dell'oro puro. Immagina questo valore come il prezzo di listino di un'auto nuova, la base da cui partono tutte le considerazioni successive.

Questo benchmark globale è il famoso fixing di Londra, un prezzo che viene stabilito due volte al giorno (alle 10:30 e alle 15:00, ora di Greenwich) dalla London Bullion Market Association (LBMA). È il vero e proprio cuore pulsante del mercato mondiale dell'oro e rappresenta il valore dell'oro più puro che esista, quello a 24 carati (24k).

Un lingotto d'oro, monete e un display digitale mostrano la quotazione dell'oro a 24k.

Dall'oncia troy al grammo: come si arriva al prezzo che ti interessa

Una delle prime cose che si notano è che il fixing di Londra è espresso in dollari per oncia troy (USD/oz). Si tratta di un'antica unità di misura, specifica per i metalli preziosi, un po' più pesante della nostra oncia comune e che corrisponde a circa 31,1035 grammi.

Chiaramente, per chi come te vuole vendere oro in Italia, questo dato così com'è non serve a molto. È qui che entra in gioco la professionalità di un operatore: tradurre questo prezzo internazionale nel valore che conta davvero per te, cioè in euro al grammo.

Il processo è semplice e si svolge in due passaggi chiave:

  1. Conversione della valuta: Il prezzo in dollari viene convertito in euro usando il tasso di cambio EUR/USD del momento. Questo è un fattore cruciale e spiega perché il valore del tuo oro può cambiare da un giorno all'altro, anche se il prezzo in dollari rimane lo stesso.
  2. Conversione del peso: Il valore ottenuto in euro per oncia troy viene poi diviso per 31,1035, trovando così il prezzo esatto per un singolo grammo di oro puro.

Un operatore affidabile non si limita a darti un prezzo, ma ti mostra come questo derivi direttamente dagli indici di mercato. Questa trasparenza è la tua migliore garanzia di un'offerta equa, basata su dati oggettivi e verificabili.

L'impatto (spesso sottovalutato) del tasso di cambio

Il ruolo del tasso di cambio EUR/USD è un elemento che può influenzare in modo significativo quanto incasserai. Se il dollaro si rafforza rispetto all'euro, il valore in euro dell'oro tende a salire, e viceversa.

Pensa a questa situazione: potresti vendere lo stesso anello in due giorni diversi. Se il prezzo dell'oro in dollari non cambia, ma nel frattempo l'euro si è indebolito, il secondo giorno potresti ricevere un'offerta migliore. Ecco perché è fondamentale che la valutazione sia sempre basata su dati aggiornati al minuto.

Un esempio pratico per non avere dubbi

Mettiamo tutto in pratica per rendere il concetto cristallino. Ipotizziamo che oggi il mercato quoti l'oro puro a $2.300 per oncia troy e che il cambio EUR/USD sia 1,08.

  • Passo 1: Conversione in Euro
    $2.300 / 1,08 = 2.129,63 € per oncia troy

  • Passo 2: Conversione in Grammi
    2.129,63 € / 31,1035 grammi = 68,47 € al grammo

Questo risultato, 68,47 €, rappresenta il valore teorico di un singolo grammo di oro puro (24k) in questo preciso istante. È il numero di partenza, la base su cui poi calcoleremo il valore delle leghe meno pure, come il comune oro 18k dei tuoi gioielli.

Capire questo meccanismo è il primo passo per vendere con sicurezza e consapevolezza. Quando un operatore come Boutique del Gioiello a Milano effettua una valutazione, ancora sempre la sua offerta a questi dati di mercato. Questo ti garantisce che il prezzo proposto non sia mai arbitrario, ma il giusto riflesso di un valore globale.

Per approfondire e vedere i dati in tempo reale, puoi consultare la nostra pagina dedicata alla quotazione dell'oro ufficiale.

Calcolare il valore in base alla purezza: carati e titolo

Ora che abbiamo in mano la quotazione di partenza, quella dell'oro puro 24k, è il momento di portarla nel mondo reale, quello dei tuoi gioielli. È quasi impossibile trovare un anello o una collana in oro puro: essendo un metallo molto tenero, si graffierebbe e deformerebbe con un niente.

Proprio per renderlo più robusto e durevole, l'oro viene quasi sempre legato ad altri metalli, come l'argento, il rame o il palladio. Si crea così una lega, e per capire il suo valore entrano in gioco due concetti chiave: i carati (k) e il titolo (espresso in millesimi).

Entrambi, in modi diversi, ci dicono la stessa cosa: qual è la percentuale esatta di oro puro presente nel tuo gioiello. Pensa a una torta divisa in 1.000 fettine: il titolo ti dice quante di quelle fettine sono di oro e quante di altri ingredienti.

Decifrare i punzoni sui tuoi gioielli

Per scoprire la "ricetta" del tuo oro, il modo più rapido è cercare un piccolo timbro inciso sull'oggetto. Si chiama punzone ed è un marchio che, per legge, deve indicare il titolo in millesimi.

Le marcature più diffuse, quelle che quasi sicuramente troverai sui tuoi preziosi, sono:

  • Oro 18 carati (18k): Questo è lo standard per eccellenza della gioielleria italiana. Sul gioiello troverai inciso "750", che significa che è composto al 75% da oro puro e al 25% da altri metalli.
  • Oro 14 carati (14k): Molto comune all'estero, specialmente negli Stati Uniti e in Germania, riporta il punzone "585". La percentuale di oro puro qui scende al 58,5%.
  • Oro 22 carati (22k): Usato quasi esclusivamente per le monete d'oro più famose, come la Sterlina inglese o il Krugerrand sudafricano. Il titolo è 916, ovvero il 91,6% di oro puro.

Esistono anche leghe con meno oro, come il 9 carati (punzone 375), ma sono decisamente meno comuni nella nostra tradizione orafa.

Capire la caratura è fondamentale. Un professionista non paga l'oggetto per il suo peso totale, ma calcola il valore esatto della quantità di oro puro che contiene. È questo il vero cuore della valutazione.

La formula per calcolare il valore del tuo oro

Una volta che hai identificato il titolo, stimare il valore teorico del tuo oro è un calcolo matematico semplicissimo. Si tratta solo di mettere in proporzione la quotazione dell'oro puro (24k, titolo 999,9) con il titolo del tuo gioiello.

Ecco la formula:

Valore al grammo della lega = (Quotazione Oro Puro 24k / 1000) x Titolo del tuo oro

Questa formula è la base di ogni valutazione trasparente e ti dà il potere di fare una stima precisa ancora prima di uscire di casa.

Mettiamola alla prova: esempi pratici

Rendiamo le cose ancora più semplici. Usiamo la quotazione che abbiamo visto prima, 68,47 € al grammo per l'oro 24k, e applichiamo la formula alle leghe più comuni.

  • Calcolo per l'oro 18k (Titolo 750)
    (68,47 € / 1000) x 750 = 51,35 € al grammo
    Ecco il valore teorico di oggi per un grammo di oro 18 carati.

  • Calcolo per l'oro 14k (Titolo 585)
    (68,47 € / 1000) x 585 = 40,05 € al grammo
    Questo è il valore di partenza per un grammo di oro 14 carati.

  • Calcolo per l'oro 22k (Titolo 916)
    (68,47 € / 1000) x 916 = 62,72 € al grammo
    E questo, infine, è il valore base per un grammo di oro 22 carati.

Come vedi, non c'è nessun trucco. Il valore di ogni lega è direttamente proporzionale alla quantità di oro che contiene.

Per avere un quadro ancora più chiaro, abbiamo preparato una tabella che riassume tutto a colpo d'occhio.

Tabella di conversione carati titolo e purezza dell'oro

Questa tabella mostra la relazione tra carati (k), titolo in millesimi e la percentuale effettiva di oro puro, aiutandoti a identificare la qualità dei tuoi gioielli.

Carati (k) Titolo (millesimi) Percentuale di oro puro (%) Utilizzo comune
24k 999.9 99,99% Lingotti da investimento, monete speciali
22k 916 91,6% Monete d'oro (Sterline, Krugerrand)
18k 750 75,0% Gioielleria di alta qualità in Italia
14k 585 58,5% Gioielleria comune in USA e Nord Europa
9k 375 37,5% Gioielleria economica

Padroneggiare questo semplice calcolo ti mette in una posizione di forza. Ti permette di verificare in autonomia la correttezza di una valutazione e di dialogare con un compratore avendo piena consapevolezza del valore intrinseco dei tuoi oggetti.

Attenzione, però: questo che abbiamo calcolato è il valore "teorico" del metallo. L'offerta finale che riceverai sarà leggermente diversa, e nel prossimo capitolo vedremo insieme perché.

Perfetto, hai fatto tutti i conti e sei arrivato a un valore teorico per il tuo oro. Ma poi, al momento dell'offerta concreta, ti accorgi che la cifra è leggermente diversa. È la domanda più comune e legittima: perché?

Capire questa differenza è fondamentale, perché è proprio qui che si riconosce l'onestà e la trasparenza di un operatore professionale.

Mettiamo subito in chiaro una cosa: non si tratta di un profitto nascosto o di un modo per "giocare al ribasso" sul valore dei tuoi oggetti. Al contrario, quella piccola differenza copre i costi vivi, reali e inevitabili che ogni operatore del settore deve affrontare per trasformare i tuoi gioielli usati in oro puro, pronto per rientrare nel ciclo produttivo.

Questa differenza ha un nome tecnico: spread. In parole povere, è la commissione che l'operatore applica. Vediamo insieme, con la massima trasparenza, cosa c'è dentro.

Lo spread: la commissione che copre i costi reali

Lo spread non è altro che la percentuale che il compro oro trattiene dal valore teorico del metallo. È un concetto che incontriamo tutti i giorni: quando compri un qualsiasi prodotto, il prezzo finale non è solo il costo della materia prima, ma include anche produzione, trasporto, stipendi e gestione. Lo stesso identico principio vale per il prezzo di vendita dell'oro usato al grammo.

Un operatore serio giustifica la sua commissione con spese concrete e necessarie.

  • Costi di Gestione: L'affitto e la sicurezza del negozio, gli stipendi di periti e gemmologi qualificati, le assicurazioni sui preziosi… sono tutte spese operative quotidiane.
  • Costi di Fusione e Raffinazione: I tuoi gioielli, una volta acquistati, non vengono semplicemente rivenduti. Vengono inviati a banchi metalli specializzati che li fondono a temperature elevatissime per separare l'oro puro dagli altri metalli. Questo è un processo industriale che ha un costo.
  • Oneri Burocratici e Fiscali: Ogni singola compravendita deve essere registrata e documentata secondo le rigide norme antiriciclaggio. Questo comporta un lavoro amministrativo e oneri fiscali che pesano sull'attività.

Un operatore affidabile come Boutique del Gioiello applica uno spread equo, spiegandoti esattamente cosa serve a coprire. La trasparenza su questo punto è il primo segnale che ti dice di chi ti puoi fidare.

Cosa viene escluso dal peso dell'oro

C'è un altro fattore che incide parecchio sull'offerta finale: tutto ciò che nel gioiello non è oro. Quando il tuo oggetto viene messo sulla bilancia omologata, il peso che leggi non è quasi mai quello dell'oro puro.

Qui entra in gioco l'occhio esperto del perito, che deve identificare e sottrarre con precisione il peso di questi elementi.

  • Pietre Preziose (e non): Zirconi, vetri o altre pietre sintetiche non hanno un valore commerciale, quindi il loro peso viene detratto dal totale. Se invece il gioiello monta diamanti o gemme di pregio, la cosa cambia: un gemmologo qualificato, come quello sempre presente da Boutique del Gioiello, può valutarli a parte, aggiungendo valore alla transazione anziché toglierlo.
  • Meccanismi Interni: Pensa a un orologio in oro. Al suo interno c'è un meccanismo in acciaio e altre parti non preziose. Ovviamente, il loro peso viene escluso dal calcolo.
  • Altre Componenti: Molti bracciali rigidi, per esempio, hanno un'anima interna in metallo per renderli più robusti. Anche molle o altre piccole parti non in oro vengono identificate e scorporate dalla pesata.

Il "calo di fusione": un dettaglio tecnico ma importante

Infine, c'è un ultimo fattore, molto tecnico, chiamato "calo di fusione" o "calo a fuoco". Si tratta di una piccolissima percentuale, di solito tra l'1% e il 2%, che tiene conto di una perdita di peso fisiologica e inevitabile durante il processo di fusione.

Quando l'oro viene fuso, impurità, piccole saldature o particelle di polvere intrappolate nella lega semplicemente bruciano o evaporano. Il calo di fusione è una stima standard di questa perdita, che assicura un calcolo del valore il più vicino possibile alla realtà industriale.

Capire questi tre elementi – lo spread, le parti non in oro e il calo di fusione – ti dà il quadro completo. Non sono detrazioni casuali, ma passaggi logici e necessari per trasformare un calcolo matematico in un'offerta concreta, giusta e trasparente.

Un esempio pratico: calcoliamo insieme il valore del tuo oro

La teoria è utile, ma niente è più chiaro di un esempio concreto, fatto passo dopo passo. Prendiamo tutti i concetti che abbiamo visto e mettiamoli alla prova con un caso reale. Così capirai esattamente come arriviamo al prezzo di vendita dell'oro usato al grammo che ti verrà offerto.

Mettiamo di avere una vecchia collana in oro 18 carati che non usi più. La prima cosa da fare è pesarla con una bilancia di precisione. Diciamo che il peso sia di 25 grammi.

Passo 1: Verificare la quotazione dell'oro puro

Il punto di partenza è sempre uno: la quotazione ufficiale dell'oro puro, quello a 24 carati. Ipotizziamo che, proprio oggi, il mercato fissi un valore di 68,00 € al grammo per l'oro 24k.

Questo è il nostro riferimento, il valore massimo teorico da cui si parte. Ricorda che questo numero cambia in continuazione, quindi è fondamentale basarsi sul valore preciso del momento in cui si fa la valutazione.

Passo 2: Calcolare il valore del nostro oro 18k

Adesso dobbiamo "tradurre" quel valore per la nostra collana, che è in oro 18k (cioè con titolo 750). La formula è semplice:

  • Valore 18k = (Quotazione 24k / 1000) x 750

Applichiamola ai nostri dati:

  • (68,00 € / 1000) x 750 = 51,00 € al grammo

Questo è il valore teorico di ogni singolo grammo di oro 18k. Per sapere quanto vale l'intera collana, basta moltiplicare questo dato per il suo peso:

  • 51,00 € x 25 grammi = 1.275,00 €

Ecco, 1.275,00 € è il valore puro del metallo contenuto nella tua collana, prima di considerare i costi necessari per lavorarlo.

Questo diagramma riassume bene il processo: si parte dal valore teorico per arrivare all'offerta finale, dopo aver sottratto i costi di gestione.

Diagramma che illustra il processo di valutazione dell'oro usato: valore teorico, costi e offerta finale.

Come vedi, la valutazione non è una stima campata in aria, ma un processo logico e trasparente.

Passo 3: Considerare lo spread e i costi di lavorazione

A questo punto entra in gioco il ruolo del professionista. Per coprire i costi di gestione, fusione e raffinazione dell'oro, deve applicare una commissione, chiamata spread. Ipotizziamo che sia del 10%.

Il calcolo è presto fatto:

  • 1.275,00 € x 10% = 127,50 €

Questa cifra non è un guadagno "nascosto", ma copre le spese vive necessarie per rimettere quell'oro nel ciclo produttivo.

È proprio la trasparenza sullo spread a distinguere un operatore serio e affidabile. Non è un profitto segreto, ma la copertura di costi reali che permettono all'attività di esistere e di offrirti un servizio sicuro.

Passo 4: Ottenere l'offerta finale netta

Ci siamo, l'ultimo passaggio. Dobbiamo semplicemente sottrarre la commissione dal valore teorico per ottenere l'importo netto che riceverai.

  • Offerta Finale = Valore Teorico – Spread

Nel nostro caso:

  • 1.275,00 € – 127,50 € = 1.147,50 €

Questo è l'importo esatto che ti verrebbe pagato per la tua collana da 25 grammi in oro 18k. Ogni passaggio è stato chiaro e matematico. Seguendo questo processo, hai la piena consapevolezza di come si è arrivati al risultato, senza dubbi o incertezze. Ed è esattamente questa la metodologia che un professionista come noi di Boutique del Gioiello a Milano usa per ogni singola valutazione.

L'importanza di affidarsi a un operatore professionale

Capire come si calcola il prezzo di vendita dell'oro usato al grammo è il primo passo per vendere con consapevolezza. Ma la teoria, da sola, non basta. La scelta del professionista a cui affidarsi è altrettanto, se non più, decisiva per ottenere il massimo dal proprio oro e vivere un’esperienza serena.

Affidarsi a un operatore professionale non è solo una scelta saggia, è una vera e propria garanzia. Un negozio improvvisato può lanciare promesse allettanti, ma solo un centro specializzato e riconosciuto, come Boutique del Gioiello, ti assicura che ogni passaggio della vendita avvenga secondo regole chiare e a tuo vantaggio.

Un ambiente professionale si riconosce subito dai dettagli: strumenti certificati, trasparenza totale e un approccio che ti mette al centro di tutto.

Le garanzie di un operatore qualificato

Quando entri in un compro oro affidabile, stai scegliendo un partner che lavora alla luce del sole. Questa non è solo una bella parola, ma si traduce in pratiche concrete che ti proteggono e garantiscono una valutazione corretta.

Ecco cosa devi sempre aspettarti da un vero professionista:

  • Bilance omologate e a vista: La pesatura è il momento clou della valutazione. Un operatore serio usa sempre bilance di precisione omologate, con revisione periodica certificata. Ancora più importante, la bilancia deve essere ben visibile, così puoi controllare con i tuoi occhi il peso riportato sul display. Nessun dubbio, nessun equivoco.
  • Trasparenza sulla quotazione: Il prezzo dell'oro non è un segreto di stato. Un professionista ti mostrerà sempre la quotazione aggiornata in tempo reale, spiegandoti come viene applicata al tuo oro 18k. La sua offerta sarà sempre legata a quel valore di mercato, che puoi verificare tu stesso.
  • Rispetto delle normative legali: La vendita di oro usato è regolata da leggi antiriciclaggio molto severe. Un operatore legale ti chiederà sempre un documento d'identità e il codice fiscale, registrando l'operazione su un apposito registro vidimato dalla Questura. Non vederla come una scocciatura, ma come la tua più grande tutela.

Scegliere un operatore iscritto alla Banca d'Italia e all'OAM (Organismo Agenti e Mediatori) significa affidarsi a un'entità che risponde a requisiti stringenti di onorabilità e professionalità, offrendoti un livello superiore di sicurezza.

Il valore aggiunto del perito gemmologo

Molto spesso, i gioielli non sono fatti solo di oro. Magari sono impreziositi da diamanti, rubini o zaffiri. È proprio qui che la differenza tra un "compro oro" generico e un centro specializzato come Boutique del Gioiello diventa enorme.

Un operatore non qualificato vedrà le pietre solo come un peso da sottrarre, svalutando di fatto il tuo gioiello. Al contrario, avere a disposizione un perito gemmologo diplomato IGI (Istituto Gemmologico Internazionale) cambia completamente le carte in tavola.

Il gemmologo sa esattamente cosa fare:

  1. Analizza le pietre incastonate: Grazie alla sua esperienza, può valutare le caratteristiche delle gemme (taglio, colore, purezza e caratura) senza nemmeno smontarle dal gioiello.
  2. Attribuisce un valore separato: È in grado di dare una valutazione economica specifica per ogni pietra di pregio, che andrà a sommarsi al valore dell'oro.
  3. Massimizza il tuo guadagno: In questo modo, non solo incassi il giusto prezzo per il metallo prezioso, ma ottieni anche un pagamento extra per le gemme. Quello che per altri era uno svantaggio, per te diventa un concreto guadagno.

In sintesi, affidarsi a un professionista non è un costo, ma un investimento sulla sicurezza e sul risultato finale della tua vendita. Ti garantisce una transazione equa, legale e, grazie a competenze specifiche, ti permette di ottenere il massimo valore da ogni singolo elemento dei tuoi preziosi. Se vuoi scoprire tutti i vantaggi che possiamo offrirti, esplora i servizi di valutazione professionale che mettiamo a disposizione a Milano.

Risolviamo ogni dubbio: le vostre domande più frequenti

Avvicinarsi al mondo della vendita dell'oro, lo capiamo bene, può far nascere un sacco di domande. Per questo abbiamo pensato di chiudere la nostra guida con le domande che ci vengono fatte più spesso, dando risposte chiare e dirette per non lasciare nulla al caso.

Quali documenti mi servono per vendere il mio oro?

La legge italiana, su questo, parla chiaro ed è una garanzia per tutti. Per vendere oro usato è obbligatorio presentare un documento d'identità valido (carta d'identità o passaporto) e il proprio codice fiscale.

Questi documenti sono indispensabili per registrare correttamente la transazione. Un operatore professionale e serio non procederà mai senza, perché è proprio questa tracciabilità a tutelare sia te che chi acquista.

Come faccio a capire la caratura del mio gioiello a casa?

Certo, un primo controllo puoi farlo anche tu. Prendi il tuo gioiello e ispezionalo con attenzione in un punto un po' nascosto. Dovresti trovare dei piccoli timbri incisi, che in gergo chiamiamo punzoni.

In Italia, il più comune che troverai è il marchio "750": significa che il tuo oro è a 18 carati. Potresti anche trovare "585" per l'oro a 14 carati, o "916" se si tratta di oro a 22 carati.

Posso vendere anche oro rotto o rovinato?

Assolutamente sì. Quando l'oro usato viene venduto a un professionista per essere fuso, il suo valore non dipende in alcun modo dalla forma o dall'integrità dell'oggetto. Non fa alcuna differenza se si tratta di un orecchino spaiato, una catenina spezzata o un anello deformato.

L'unico fattore che conta davvero è la quantità di oro puro presente nel gioiello, che viene calcolata in base al suo peso e alla caratura. L'estetica o lo stato di conservazione non hanno alcun impatto sul prezzo finale del metallo.

Il prezzo che vedo online è quello che incasserò?

Domanda cruciale, e la risposta merita chiarezza. Il prezzo che vedi pubblicato online è la quotazione ufficiale dell'oro puro, quello a 24 carati, ed è il punto di partenza. Il prezzo di vendita dell'oro usato al grammo che ti verrà offerto partirà da quella cifra, ma sarà poi adeguato alla caratura reale del tuo oggetto (ad esempio 18k) e decurtato di una piccola commissione, chiamata spread, che serve a coprire i costi di gestione e fusione.

Se hai altre curiosità, abbiamo raccolto molte altre risposte nella nostra pagina dedicata alle FAQ sulla vendita di oro e preziosi.


Per una valutazione trasparente e professionale dei tuoi preziosi a Milano, affidati all'esperienza di Boutique del Gioiello. Garantiamo una perizia accurata e la migliore offerta di mercato, basata su dati reali e aggiornati. Visita il nostro sito https://compro-oro.com per scoprire di più.